Giorno aneucaristico
Il Signore disse a Samuele: «Ti mando da Iesse il Betlemmita, perché mi sono scelto tra i suoi figli un re. Non guardare al suo aspetto né alla sua alta statura. Io l’ho scartato, perché non conta quel che vede l’uomo: infatti l’uomo vede l’apparenza, ma il Signore vede il cuore». (1Sam 16,1b.7)
Ogni venerdí la liturgia ci invita a contemplare la croce di Gesú. Secoli prima di quel venerdí santo, Dio dava istruzioni al profeta Samuele per la scelta del nuovo re di Israele. Non un uomo forte e di bell’aspetto ma umile e dal cuore saggio. Samuele consacró il piú piccolo tra i sette fratelli.
Anche guardando alla croce non vediamo un uomo forte e di bell’aspetto. Dio aveva mandato il suo Messia nella debolezza della carne e con un cuore grande nell’amore. A Dio piace salvare il mondo con la "debolezza" e la "pazzia" dell’amore che si consegna totalmente tra le braccia dell’amato.
Preghiamo
O fonte di sapienza e di giustizia, Dio vivo e vero, custodisci i tuoi servi con idefettibile amore, perché docilmente sappiano camminare sulla via della veritá e della vita.
(Orazione liturgica)