Es 6,2-11; Sal 67; Lc 4,38-41

 

Dio parlò a Mosé e gli disse: “Io sono il Signore! Mi sono manifestato ad Abramo, ad Isacco, a Giacobbe come Dio l’Onnipotente, ma non ho fatto conoscere loro il mio nome di Signore”. (Es 6)

 

E’ Dio che si fa conoscere e lo fa intervenendo nella storia delle singole persone e dei popoli, lo fa portando loro salvezza e liberazione. Ma il suo nome resta velato e nessuno può prenderne conoscenza nè possesso. Solo Gesù conosce il Padre, lo rivela e a lui porta la realtà umana.

Guarigioni, liberazioni dai demoni, annunzio del vangelo, sono il contenuto del ministero di Gesù: sono l’annunzio gioioso della salvezza, sono il segno che in Cristo si avvera la figura e l’opera del Messia. La manifestazione di Dio sta proprio nella sua volontà di liberare ogni uomo e donna dalla schiavitù del dolore e del peccato.

 

Preghiamo col Salmo

 

Di giorno in giorno benedetto il Signore:

a noi Dio porta la salvezza.

Il nostro Dio è un Dio che salva:

al Signore Dio appartengono le porte della morte.

 

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