Giovedì della settimana della III Domenica dopo l'Epifania

Sir 44, 1; 49, 8-10; Sal 104 (105); Mc 5, 1-20

Ezechiele contemplò una visione di gloria, che Dio gli mostrò sul carro dei cherubini. Si ricordò dei nemici nell’uragano, beneficò quanti camminavano nella retta via. (Sir 49,8-9)

Al profeta Ezechiele è donato di riconoscere la gloria del Signore, questa visione non è però solo motivo di una gioia passeggera, un dono che rallegra lui soltanto, senza diffondersi nella storia. Quella visione porta beneficio a tutti coloro che si sforzano di seguire il Signore, è motivo di consolazione e rassicurazione per il popolo.
Così per ciascun cristiano: il dono di momenti in cui il Signore appare più vicino, lascia che sia riconosciuto come presente nella propria esistenza non servono semplicemente per rendere più piacevole la vita, ma sono dono per tutti, possibilità perché a tanti sia concesso di continuare a vivere secondo il suo stile.

Preghiamo

Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere.
Gloriatevi del suo santo nome:
gioisca il cuore di chi cerca il Signore.
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.

dal Salmo 104 (105)

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