Venerdì della V settimana di quaresima

Es 12,21-27d; 2Cr 30,15-23; Es 24,1-8; Is 42,1-9

Mosè andò a riferire al popolo tutte le parole del Signore e tutte le norme. Tutto il popolo rispose a una sola voce dicendo: «Tutti i comandi che il Signore ha dato, noi li eseguiremo!». (Es 24,3)

Comandi, decreti, legge, precetti: tutti termini che, soprattutto oggi, ci vanno un po’ stretti. È quanto avviene anche in ambito religioso, dove a volte incontriamo chi si ritiene un credente devoto e fervente, ma a modo suo, con le sue idee e le sue verità, senza essere disposto a rinunciare a qualcosa di sé. Eppure Dio ha parlato al suo popolo e, nel suo Figlio unigenito, ci ha indicato la strada da percorrere per arrivare a lui: l’ascolto della sua Parola, un ascolto che diventa vita vissuta. Gesù stesso ha riassunto tutti i comandi dell’Antico Testamento in uno solo, il comandamento dell’amore: «Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri» (Gv 13,34). Solo così ameremo Dio e il prossimo, obbedendo al desiderio profondo del Padre.

Preghiamo

Indicami, Signore, la via dei tuoi decreti
e la seguirò sino alla fine.
Dammi intelligenza, perché io osservi la tua legge
e la custodisca con tutto il cuore.
Dirigimi sul sentiero dei tuoi comandi,
perché in esso è la mia gioia.

(cfr. Sal 118,33-35)

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