Venerdì della IV settimana di quaresima

Dt 16,5-8; 2Cr 30,1.5-10a; Nm 19,1-9; Zc 12,1-11a

Partirono i corrieri, con lettere da parte del re e dei capi, per recarsi in tutto Israele e Giuda. Secondo l’ordine del re dicevano: «Israeliti, fate ritorno al Signore, Dio di Abramo, di Isacco e di Israele, ed egli ritornerà a quanti fra voi sono scampati dalla mano del re d’Assiria». (2Cr 30,6)

Anche oggi, come ogni giorno, il Signore ci chiama a tornare a lui, a convertirci ancora una volta e a riprendere il suo sentiero. C’è un Dio che è continuamente alla ricerca dell’uomo, lo chiama, lo invita a tornare, lo aspetta. È un Padre che corre incontro al figlio che ritorna a lui, pieno di compassione, quando è ancora lontano. È lui che per primo ci cerca, sta alla porta e bussa. E allora andiamo incontro allo Sposo che viene! Anche noi dunque, che siamo scampati dalla mano del nemico e del peccato che ci assedia, corriamo con perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù.

Preghiamo

Facci ritornare a te, Signore, e noi ritorneremo,
rinnova i nostri giorni come in antico.

(Lam 5,21)

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