Lunedì della settimana della V Domenica dopo l'Epifania

Sir 35, 5-13; Sal 115 (116); Mc 7, 14-30

Glorifica il Signore con occhio contento, non essere avaro nelle primizie delle tue mani. In ogni offerta mostra lieto il tuo volto, con gioia consacra la tua decima. Da’ all’Altissimo secondo il dono da lui ricevuto, e con occhio contento, secondo la tua possibilità, perché il Signore è uno che ripaga e ti restituirà sette volte tanto. (Sir 35,10-13)

Il Signore si caratterizza per l’abbondanza e l’eccesso, egli è differente da chi spesso si riduce a valutare tutto, a far dipendere le proprie scelte da una misura scelta a priori, oppure determinata solo dal contraccambio.
Spesso è lo stile con il quale si compie un’azione a modificare il senso di quanto è fatto, a dare valore alle proprie scelte. Allora «l’occhio contento» può riempire con abbondanza il dono compiuto, lasciando che anche le piccole azioni siano una traccia dello stile del Signore, lui che elargisce i suoi doni senza che possiamo dire di averli meritati.

Preghiamo

Che cosa renderò al Signore
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

dal Salmo 115 (116)

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