Sabato della I settimana di quaresima

Os 6,4-6; Sal 111 (112); Rm 13,9b-14; Mt 12,1-8

In quel tempo Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. (Mt 12,1)

Osservare il Sabato è una prassi che contraddistingue il giudeo osservante, in quanto celebrazione dell’opera creatrice di Dio e garanzia di alleanza con l’uomo. Diverse sono le prescrizioni relative al riposo sabbatico. Malgrado la fame, che potrebbe essere un’attenuante in rapporto alla violazione di Gesù e dei discepoli, i farisei incriminano la trasgressione. Gesù al contrario, vive e presenta il sabato come esperienza del di più che Dio dona alla vita dell’uomo. Gesù mostra la sua predilezione verso un modo di fare che sia rispettoso dell’uomo. Infine il Cristo si dichiara Signore non per imporre comandi ma per esercitare la misericordia verso l’essere umano. In questa signoria si trova anche il compimento della legge che è data per la piena realizzazione dell’umano.

Preghiamo

Signore Gesù,
aiutataci a essere veri testimoni della tua misericordia.
Fa’ che la legge ci aiuti a trasmettere la gioia
che viene dall’osservanza della legge che dona vita.

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