Mercoledì della II settimana di Avvento

Ez 6,1-10; Sal 31 (32); Abd 1,19-21; Mt 12,22-32

«Saliranno vittoriosi sul monte di Sion, per governare il monte di Esaù, e il regno sarà del Signore.» (Abd 1,21)

Il libro di Abdia è il libro più piccolo di tutta la Bibbia. Solo 21 versetti. 21 versetti sono pochi per raccontare una storia, per far cogliere in profondità il senso delle cose, eppure è in queste poche righe che il profeta Abdia rimanda alla storia e alla fede dei suoi lettori il dolore e la speranza dell’Israele del suo tempo. Siamo nel tempo in cui Gerusalemme veniva distrutta e si ergeva con prepotenza l’impero di Babilonia, che spadroneggiava riducendo in schiavitù gli Israeliti. Erano tempi in cui si attendeva un intervento del Dio di Israele a difesa della sua stessa proprietà. E in effetti il libro si conclude con la conquista del nemico: «Saliranno vittoriosi sul monte Sion per governare il monte di Esaù e il regno sarà del Signore». Questo finale rimette ogni cosa nelle mani di Dio. Il suo regno è una comunità in cui la dignità è riconosciuta e la verità ricercata. Nel regno del Signore governano la giustizia e il diritto e per questo a tutti è assicurato il necessario.

Preghiamo con il Salmo

Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme,
perché la sua gloria abiti la nostra terra.
Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.
Certo, il Signore donerà il suo bene
e la nostra terra darà il suo frutto;
giustizia camminerà davanti a lui:
i suoi passi tracceranno il cammino.

(dal Salmo 85)

 

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