Ger 3,6a.12a.14-18; Sal 86 (87); Zc 2,5-9; Mt 12,22-32

 

«Egli però, conosciuti i loro pensieri, disse loro: “Ogni regno diviso in se stesso cade in rovina e nessuna città o famiglia divisa in se stessa potrà restare in piedi”.»           (Mt 12,25)

        

Chissà perché i farisei fanno di tutto per contrapporsi di fronte all’agire di Gesù! C’è tanto veleno nei pensieri e nelle loro parole; c’è la pretesa di giudicare il Signore, di stravolgere malignamente il suo operato. E Gesù, in perfetta sintonia con il Padre, non accetta la sfida, ma con verità agisce solo per amore, libera dal male e dona l’uso della parola al malcapitato. Di fronte ai segni grandi dell’amore di Gesù ci si aspetta una libera adesione: chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.

Anche noi oggi, dobbiamo scegliere: se raccogliere o disperdere, se costruire o abbattere, se innalzare o distruggere, se camminare oppure rimanere fermi. Gesù non lascia molte possibilità in questa scelta: o con lui o contro di lui. Non ci sono altre vie: la via è una sola, come una sola è la possibilità di bene. Solo con lui.

 

 

Preghiamo

 

Tu sei mio rifugio, mi liberi dall’angoscia,

mi circondi di canti di liberazione:

«Ti istruirò e ti insegnerò la via da seguire;

con gli occhi su di te, ti darò consiglio»…

Molti saranno i dolori del malvagio,

ma l’amore circonda chi confida nel Signore.

  (Sal 31,7-8.10)

 

[da: “La Parola ogni giorno.Gesù verità della storia. Avvento e Natale 2016”, Centro Ambrosiano, Milano]

 

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