Ap 4,1-11; Sal 98; Lc 9,57-62

Vidi: ecco, una porta era aperta nel cielo. La voce, che prima avevo udito parlarmi come una tromba, diceva: «Sali quassù, ti mostrerò le cose che devono accadere in seguito». Subito fui preso dallo Spirito. (Ap 4)

 

Il vangelo ci invita a seguire Gesù con prontezza e diventare suoi discepoli, senza porre precondizioni e lasciando cadere nostalgie di legami passati e di esperienze vissute. Consapevoli, però, che non è un percorso di privilegi e di facilitazioni, ma di impegno costante e talora arduo.

Ma a sostenerci c’è la certezza che l’apostolo Giovanni ci dà nella sua visione celeste: sul trono sta il Signore e tutti e tutto sono a lui attorno per cantarne le lodi. Nella grande festa di luce e di amore che si diffonde dal trono finalmente si vede ciò che manifesta le svolgimento della storia, la vera realtà degli eventi..

Nessuno lo contrasta o ne offusca la gloria. «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, / di ricevere la gloria, l’onore e la potenza, / perché tu hai creato tutte le cose, / per la tua volontà esistevano e furono create».

 

Preghiamo col Salmo

Il Signore regna: tremino i popoli.
Siede in trono sui cherubini: si scuota la terra.

Grande è il Signore in Sion,
eccelso sopra tutti i popoli.

Lodino il tuo nome grande e terribile.
Egli è santo!

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