Bar 1,15a;2,9-15a; Sal 105; Rm 7,1-6a; Gv 8,1-11

 

“Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei”. (Gv 8)

 

Una riflessione importante sulla giustizia e sulla fedeltà alla legge si snoda lungo le tre letture. Il profeta Baruc invoca la misericordia di Dio perchè giudichi il popolo secondo il suo amore. Gesù non rigetta la legge secondo cui la donna adultera va lapidata (dagli uomini giudicanti) ma invita ad una giustizia che sia davvero per tutti, a partire da coloro che pretendono di applicarla: la legge c’è ma non va piegata al proprio interesse.

Cristo con la sua morte ci ha liberati dalla singole prescrizioni della legge imponendoci la sua legge che è quella dell’amore, della verità e della misericordia. “Ora siamo stati libertai dalla Legge per servire secondo lo Spirito, che è nuovo”, ci dice l’apostolo Paolo, e lo Spirito ci guida alla conversione del cuore per rispondere alla parola dell’evangelo.

 

Preghiamo col Salmo

 

Abbiamo peccato con i nostri padri,

delitti e malvagità abbiamo commesso.

I nostri padri, in Egitto, non compresero le tue meraviglie.

Ma Dio li salvò per il suo nome,

per far conoscere la sua potenza.

 

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