Ss. Trinità Es 3,1-15; Sal 67; Rom 8,14-17; Gv 16,12-15

Tutti quelli che sono guidati dallo Spirito di Dio, questi sono figli di Dio. (Rom 8)

 

I testi della festività immediatamente successiva alla domenica di Pentecoste è quella dedicata alll Ss. Trinità ed i testi liturgici hanno come filo conduttore lo svelamento del nome di Dio. “Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe”, dice Dio a Mosè sul monte Oreb. Gesù ai discepoli spiega come il Padre è rivelato dal Figlio e sarà lo Spirito a guidarli verso la gloria del Padre.

L’apostolo Paolo testimonia che è grazie allo Spirito, donatoci dal Figlio, che possiamo dirci anche noi figli dello stesso Padre celeste. E se siamo figli siamo anche eredi, continua Paolo, per dire che possiamo ‘vantare’ dei diritti presso il Padre. La misericordia, il perdono, la vicinanza: sono le promesse che mai possono venir meno da parte del Dio che ci è Padre, ci ha donato il Figlio ed assicurato la sua grazia con lo Spirito.

 

Preghiamo col Salmo

 

Di giorno in giorno benedetto il Signore:

a noi Dio porta la salvezza.

Il nostro Dio è un Dio che salva.

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