Lunedì 19 giugno
Sir 50,1a-b;44,16a-23c;45,3b.12a.7.15e-16c; Sal 83; 1Tm 3,16-4,8; Mt 25,31-40
Lo Spirito dice apertamente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando retta a spiriti ingannatori e a dottrine diaboliche, a causa dell’ipocrisia di impostori, già bollati a fuoco nella loro coscienza. L’importante è sapere che ogni creazione di Dio è buona e nulla va rifiutato, se lo si prende con animo grato, perché esso viene reso santo dalla parola di Dio e dalla preghiera. (1Tm 4)
La chiesa del Dio vivente è definita da Paolo la casa di Dio; essa conserva il vangelo ed è garanzia e sostegno alla nostra fede. Essa è strettamente legata alla gloria che circonderà il Cristo alla fine dei tempi. L’ultimo giudizio avverrà sull’amore per il prossimo. Saremo discriminati a seconda che avremo saputo riconoscere e servire Gesù in tutti coloro che abbiamo incontrato nella nostra vita e, se bisognosi, abbiamo accolto ed aiutati come fratelli.
Preghiamo col Salmo
Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.