Giovedì 22 giugno

Es 13,3a.11-16; Sal 113B; Lc 5,36-38

“Con la potenza del suo braccio il Signore ci ha fatto uscire dall’Egitto”. (Es 13)

 

La lettura dell’Esodo ci fornisce continui insegnamenti sul disegno divino di salvezza. L’elemento primo è di non dimenticare che l’opera è totalmente di Dio: l’umanità deve tenere fisso questo pensiero che è a Dio che va riconosciuta l’opera di salvezza. La storia dei popoli, come la storia degli israeliti fatti uscire dall’Egitto, è nelle mani del Signore.

Mosè spiega al popolo l’insegnamneto di Dio: il Signore mantiene la promessa fatta ai padri di condurre il popolo nella terra di Cana e di dargliela in possesso e per questo chiede che gli venga riservato ogni primogenito maschio, nato d’uomo e d’animale. Non è un sacrificio, nè una limitazione, ma ‘un segno sulla tua mano’, perchè non si abbia a dimenticare che la potenza di Dio ci ha liberati dalla schiavità e sempre ci guida a salvezza.

 

Preghiamo col Salmo

 

Il Signore si ricorda di noi, ci benedice:

benedice quelli che temono il Signore, i piccoli e i grandi.

Vi renda numerosi il Signore, voi e i vostri figli.

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