Sir 30,21-25; Sal 51; Mc 8,10-21

 

La gioia del cuore è la vita dell’uomo, l’allegria dell’uomo è lunga vita. (Sir 30)

 

Il tema di riflessione sta nell’insegnamento di guardare oltre se stessi e di non pensare che la vita dipende solo da noi, perchè il Signore è sempre al nostro fianco. Di qui la gioia del cuore perchè ci si sente affidati al Signore. Senza gelosie nè angoscia per il domani, pur nella responsabilità di quanto ci compete. Il problema sta proprio nel cuore indurito, di cui Gesù rimprovera i suoi discepoli perchè, anche loro come i farisei, non credono che il Signore abbia a cuore il bene di tutti. Il richiamo è alla fede, una fede che non chiede e non si aspetta segni e prodigi, ma che ascolta e si fida della parola del Signore. La richiesta di un segno appariscente è per Gesù un indice di incredulità e non merita neppure di essere contestata.

 

Preghiamo col Salmo

 

Come olivo verdeggiante nella casa di Dio,

confido nella fedeltà di Dio

in eterno e per sempre.

 

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