Is 65,13-19; Sal 32; Ef 5,6-14; Lc 9,7-11
“Giovanni l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire tali cose?”. (Lc 9)
Per Erode Cristo è un interrogativo inquietante: pensava di essersi liberato dalla voce dei profeti e invece, dopo Giovanni Battista, se ne ritrova un altro. Desidera vederlo per misurarsi con lui, possibilmente per farlo tacere. L’incontro con Gesù implica un diverso atteggiamento della mente e del cuore per poterlo ‘vedere’, altrimenti può passarti accanto senza che tu lo riconosca. Vedere Gesù fisicamente non basta per riceverne la grazia, occorre un cuore aperto a nuova vita.
L’apostolo Paolo ci dice: “Cercate di capire ciò che è gradito al Signore. Non partecipate alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente”.
Preghiamo col Salmo
L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
È in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo.