Lunedì 26 Giugno
Lv 9,1-8a.22-24; Sal 95; Lc 6,1-5
“Il Figlio dell’uomo è signore del sabato”. (Lc 6)
Ai farisei che contestavano ai discepoli di Gesù la non osservanza delle norme di comportamento del sabato, il Maestro pone subito un’altra domanda sul significato vero da loro attribuito all’osservanza del sabato.
L’osservanza di una tradizione, anche di una norma, non è in sè un valore se ci si limita ad un’obbedienza esteriore e solo formale. La salvezza non sta e non viene dalla pura osservanza delle norme e delle tradizioni, è Cristo l’artefice della salvezza: bisogna agire dunque in verità e carità. In lui troviamo il riferimento di ciò che conta davvero e la misura di autenticità dei nostri atti. E il comando nuovo è di amare il prossimo come se stessi.
Preghiamo col Salmo
Gioiscano i cieli, esulti la terra,
davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.