Gen 4,1-16; Sal 118 (119), 9-16; Pr 3,19-26; Mt 5,17-19

 

"Camminerai sicuro per la tua strada e il tuo piede non inciamperà. Quando ti coricherai, non avrai paura; ti coricherai e il tuo sonno sarà dolce. Non temerai per uno spavento improvviso, né per la rovina degli empi quando essa verrà, perché il Signore sarà la tua sicurezza e preserverà il tuo piede dal laccio".    (Pr 3,23-26)

 

Manifestiamo un gran bisogno di sicurezza, e siamo segnati da tante preoccupazioni, che riguardano noi, quanti ci stanno vicini e a cuore, il futuro di ciò che abbiamo costruito, il bene che ancora attendiamo. E spesso ci muoviamo nel mondo guardinghi, sospettosi, impauriti; e tante cose ci tolgono il sonno. Il libro dei Proverbi oggi ci invita a non temere, e a cercare nella via di Dio e nell’ascolto attento delle sue parole le risorse per far fronte alle molte nostre paure. Questo non è un mondo abbandonato e alla deriva: possiamo ancora contare sulla cura di Dio per questa storia e sulla possibilità di non cadere nei lacci della disperazione e della scontentezza croniche: questa terra è nelle sue mani. Può anche non sembrarci vero, certo: ma nulla lascia cadere dalla sue braccia.

 

 

Preghiamo

 

Sui monti santi egli l’ha fondata;

il Signore ama le porte di Sion

più di tutte le dimore di Giacobbe.

Di te si dicono cose gloriose,

città di Dio.

Si dirà di Sion:

“L’uno e l’altro in essa sono nati

e lui, l’Altissimo, la mantiene salda”.

(dal Salmo 87)

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