Is 40,1-11; Sal 71 (72); Eb 10,5-9a; Mt 21,1-9

 

«Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gerusalemme».   (Is 40,1-2a)

 

Isaia, incaricato ad annunciare liete notizie che recano speranza, oggi, con voce molto alta, annuncia la consolazione che viene da Dio. Si tratta di consolazione che incoraggia a porre fiducia in colui che viene, perché sicuramente Dio salverà l’uomo solo se è ben disposto a rimuovere gli ostacoli che impediscono ad accogliere la promessa.

Anche per noi, viandanti sulle strade del mondo, oggi questa parola è di consolazione e di aiuto, ci assicura che Dio viene e camminerà con noi rivelando la sua gloria. Con la sua nascita Gesù diventa il nostro compagno di viaggio: prende la nostra stessa carne e condivide fino in fondo la nostra condizione umana. La sua nascita è annuncio consolante per tutta l’umanità: si rivelerà la gloria del Signore e tutti gli uomini insieme la vedranno. Sulle strade del mondo che percorriamo ogni giorno sia data la possibilità a ciascuno di noi di vivere il conforto annunciato da Isaia: porta gli agnellini sul seno e conduce pian piano le pecore madri.

 

Preghiera

 

O Dio, affida al re il tuo diritto,

al figlio di re la tua giustizia;

egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia

e i tuoi poveri secondo il diritto.

    (dal Sal 71)

 

Impegno settimanale

In questa settimana mi lascerò “rassicurare” da Dio che libera dagli affanni, che rischiara i dubbi e che scioglie le nostre resistenze al suo amore.

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