Novena di Natale- II feria prenatalizia “dell’Accolto”

 

 

Rut 1,15-2,3; Sal 51 (52); Est 3,8-13; 4,17i-17z; Lc 1,19-25

 

«Perché ti vanti del male, o prepotente? Dio è fedele ogni giorno».      (Sal 51)

 

Questo salmo ci ricorda che il male porta alla rovina. Ci invita a tenerci lontani dal male, perché Dio farà giustizia di coloro che preferiscono la menzogna e ordiscono insidie nei confronti degli altri.

È un richiamo forte, come sono spesso le parole dei salmi, franche e non paludate, a non cadere anche noi nello stesso errore. Ci facciamo trascinare facilmente dall’ira, dal- l’antipatia, da accorgimenti furbi per primeggiare. Confidiamo nella ricchezza, nelle nostre capacità e ci dimentichiamo del Signore.

Invece la nostra difesa è Dio. La nostra difesa significa la nostra forza, la nostra roccia, il nostro riferimento sicuro. Di lui bisogna avere “timore”, cioè un atteggiamento nello stesso tempo umile e di grande fiducia.

Il Signore è fedele, non viene meno alla sua promessa nei nostri confronti, e anche noi dobbiamo essergli fedeli per avere parte della sua misericordia.

 

Preghiamo

Risveglia il nostro spirito, Signore, apri il libro della nostra esistenza davanti a te. Facci gustare la tua dolce presenza e facci ascoltare il mormorio dello Spirito che parla e risveglia il nostro cuore. Donaci di vivere nella costante ricerca del senso più profondo della vita e di saper discernere dove lo Spirito orienta il nostro cammino. Amen.

 

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