Venerdì dell'ultima settimana dell'anno liturgico

Ap 22, 12-21; Sal 62 (63); Mt 25, 31-46

Io, Gesù, ho mandato il mio angelo per testimoniare a voi queste cose riguardo alle Chiese. Io sono la radice e la stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino». Lo Spirito e la sposa dicono: «Vieni!». E chi ascolta, ripeta: «Vieni!». Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda gratuitamente l’acqua della vita. A chiunque ascolta le parole della profezia di questo libro io dichiaro: se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio gli farà cadere addosso i flagelli descritti in questo libro; e se qualcuno toglierà qualcosa dalle parole di questo libro profetico, Dio lo priverà dell’albero della vita e della città santa, descritti in questo libro.
Colui che attesta queste cose dice: «Sì, vengo presto!». Amen. Vieni, Signore Gesù. La grazia del Signore Gesù sia con tutti.  (Ap 22,16-20)

In modo esplicito il libro dell’Apocalisse si conclude ribadendo che il suo protagonista è Gesù, colui che è il centro, l’unità di misura e il tempo di tutta la storia, quella del mondo e quella di ciascun essere umano.
Per questo è impossibile aggiungere o togliere anche solo una parola dallo Scritto che lo rivela: non è necessario conoscere null’altro, la Buona Notizia è completa. Semplicemente, è nelle mani di ogni uomo e di ogni donna fare della propria esistenza tutta rivolta nell’attesa di Lui, cioè impegnata, giorno dopo giorno, a rendere testimonianza con la vita della salvezza che già è stata offerta.

Preghiamo

O Dio, tu sei il mio Dio,
dall’aurora io ti cerco,
ha sete di te l’anima mia,
desidera te la mia carne
in terra arida, assetata, senz’acqua.

Dal salmo 62 (63)

Ti potrebbero interessare anche: