Lunedì della settimana della IV Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore

2Pt 1, 12-16; Sal 18 (19); Lc 18,28-30

Infatti, vi abbiamo fatto conoscere la potenza e la venuta del Signore nostro Gesù Cristo, non perché siamo andati dietro a favole artificiosamente inventate, ma perché siamo stati testimoni oculari della sua grandezza. (2Pt 1,16)

Pietro sa che sta per avvicinarsi il momento della sua morte e per questo si rivolge a coloro ai quali ha portato il vangelo, riassumendo loro in cosa consista la Buona Notizia: il legame con il Signore Gesù non dipende da un’infatuazione, né ha a che fare con qualcosa di rassicurante, ma frutto dell’illusione. Al contrario, Pietro afferma che tutto si basa su una testimonianza oculare: il legame con Gesù si fonda su una relazione vera, alla quale rendere testimonianza. Che si tratti di realtà lo si può comprendere dal fatto che Pietro ha mutato tutta la sua esistenza pur di essere testimone, indicando cosa comporti seguire Gesù, riconoscendo in lui la Buona Notizia che cambia la vita. Ciascuno, di conseguenza, può verificare se la propria fede ha un fondamento tanto solido.

Preghiamo

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
e ai confini del mondo il loro messaggio.

Dal Salmo 18 (19)

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