Mercoledì della settimana dopo Pentecoste
Dt 6, 20-25; Sal 33 (34); Mc 12, 28a.d-34
Mosè disse: «Quando in avvenire tuo figlio ti domanderà: “Che cosa significano queste istruzioni, queste leggi e queste norme che il Signore, nostro Dio, vi ha dato?”, tu risponderai a tuo figlio: “Eravamo schiavi del faraone in Egitto e il Signore ci fece uscire dall’Egitto con mano potente”». (Dt 6,20-21)
La memoria del dono del Signore è consegnata di generazione in generazione. È necessario che il dono del Signore non venga semplicemente custodito, ma sia affidato a chi ancora non lo conosce. Si tratta di una responsabilità significativa, ciascuno è testimone nei confronti degli altri della liberazione ricevuta, così che tutti possano assaporare cosa significhi essere pienamente liberi.
Preghiamo
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Dal Salmo 33 (34)