Martedì della Settimana autentica
Gb 19,1-27b; Sal 118 (119),161-168; Tb 5,4-6a; 6,1-5.10-13b; Mt 26,1-5
Voi sapete che fra due giorni è la Pasqua e il Figlio dell’uomo sarà consegnato per essere crocifisso. (Mt 26,1)
Che macigno queste parole di Gesù. Poveri discepoli disorientati e impauriti di fronte al loro autorevole maestro così misterioso e potente. Cosa dire? Gesù dice: «Voi sapete»; cosa sanno realmente questi uomini e donne che lo hanno seguito dalla Galilea per andare a Gerusalemme a vederlo acclamato messia dal popolo? Voi sapete che sarò consegnato. Quanto difficile è mettere nella testa questa idea che il volto del messia è quello di un uomo che si consegna, che fa della vita un dono, che si affida agli uomini, che si mette nelle loro mani. «Fate di me ciò che volete io sono qui per amarvi!»
Preghiamo
Il nostro sapere, Gesù,
è sempre lontano dal nostro capire,
capire il senso profondo di questa consegna,
il senso profondo di quella morte terribile.
Capire il senso della tua missione
quando il mondo continua a essere dominato da potenti
che crocifiggono i poveri e quelli che li vorrebbero difendere,
alla ricerca di una giustizia.
Illumina la nostra mente così che,
stando in questi giorni davanti alla tua croce,
possiamo comprendere qualcosa
del tuo disegno d’amore per noi.