Giovedì della III settimana di Quaresima
Gen 23,2-20; Sal 118 (119),81-88; Pr 11,23-28; Mt 6,25-34
A ciascun giorno basta la sua pena. (Mt 6,34b)
Meraviglioso questo invito alla pace di Gesù. Non affanniamoci! Non agitiamoci! Non preoccupiamoci! Fidiamoci! Ogni giorno porta con sé la sua fatica: perché pensiamo già a quello che accadrà domani? Fidiamoci! Se abbiamo accolto Gesù nella tua vita, allora siamo portatori della benedizione, del segreto del cuore del Padre: perché abbiamo paura? Ascoltiamo la sua voce in noi: lui ci accompagna, noi cerchiamo il regno, cerchiamo di compiere tutto l’amore che ci è possibile in questo giorno, riempiamolo di atti d’amore… e il Padre ci darà ciò di cui abbiamo bisogno. Noi valiamo più di molti passeri del cielo!
Preghiamo
Che fatica, Signore, resistere all’ansia
che ogni giorno ci prende.
Alla mille paure che ci avvolgono circa il futuro.
L’esame a scuola, l’esame dal dottore,
l’esito dell’ospedale,
la telefonata che non arriva,
il significato del messaggio ricevuto,
il lavoro che non si trova, le parole del mio capo,
la situazione di mio figlio.
Insegnaci a guardare il mistero delle altre creature,
di questi uccelli del cielo che non mietono
e non accumulano.
Aprici alla comprensione della parola di vita
che essi rappresentano
perché possiamo trovare la via per la pace
dentro la pena di ogni giorno.