Epifania del Signore

Is 60,1-6; Sal 71 (72); Tt 2,11-3,2; Mt 2,1-12

«Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono». (Mt 2,9-11a)

In un universo di luci ingannevoli, intermittenti, opache, la Parola di Dio ci invita a cercare «la stella». Ad essa fedelmente si sono ancorati i Magi per tutto il cammino. Non è stato facile, a un certo punto l’hanno persa, ma al momento giusto, al tempo di Dio, ecco che proprio la stella li precede e li conduce alla meta tanto attesa. La stella dona gioia al vedersi, – «gioia per i retti di cuore» (Sal 96,11) –, ma il bambino e Maria suscitano adorazione. La gioia è grandissima, non si può spiegare, in essa si condensano le fatiche, le delusioni e le speranze di un lungo viaggio e la sorpresa indicibile di aver trovato il Figlio di Dio. «Guidati dallo Spirito, arrivano a riconoscere che i criteri di Dio sono molto diversi da quelli degli uomini, che Dio non si manifesta nella potenza di questo mondo, ma si rivolge a noi nell’umiltà del suo amore» (papa Francesco). Ci aiuti la loro testimonianza a cercare la “stella” della nostra vita e a lasciarci illuminare.

Preghiamo

Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace.
In lui siano benedette tutte le stirpi della terra
e tutte le genti lo dicano beato.

Dal Salmo 71 (72)

 

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