Martedì', Settimana della IX Domenica dopo Pentecoste


1Cr 14,17-15,4.14-16.25-16,2; Sal 131 (132); Lc 11,5-8

“Almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono”. (Lc 11,8)

Gesù ci invita ad essere insistenti e persino invadenti. Nel vangelo di oggi ci viene detto di essere invadenti al cospetto di Dio. Insistenza e faccia tosta: qualità indispensabili agli oranti e ai mistici. Davanti a Dio non c’è posto per la nostra discrezione e timidezza: difatti “non abbiamo ricevuto uno spirito di timidezza” (2Tm1,7). C’è una lotta di espugnazione reciproca, con tutta la passione necessaria per questo corpo a corpo che è la preghiera (Gen 32,23-33!!). Dio vuole e brama la sincerità del nostro cuore, a noi è chiesto di desiderare la visione del suo volto.

 

Preghiamo col Salmo

Ricordati, Signore, di Davide,
di tutte le sue fatiche,
quando giurò al signore,
al Potente di Giacobbe fece voto.

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