Mercoledì 21 marzo
Gen 49,1-28; Sal 118 (119); Pr 30,1a. 2-9; Lc 18,31-34
Quelli non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto. (Lc 18,34)
Gesù annuncia ai discepoli la sua passione, morte e risurrezione, ma i discepoli non sono in grado di capire. Potranno comprendere solamente dopo la Pasqua, quando sarà lo Spirito del risorto a illuminare la loro mente e il loro cuore, consentendo di cogliere il senso profondo di quel morire donando la vita nell’amore. Mentre ci avviamo a celebrare e a fare memoria degli eventi pasquali, forse dobbiamo anche noi riconoscere che non riusciamo a capire tutto. Che molto ci rimane oscuro, o quanto meno facciamo fatica ad accoglierlo e a conformare al cammino della croce la nostra esistenza. Dobbiamo allora accogliere questa parola che oggi ascoltiamo invocando anche noi il dono dello Spirito, perché ci aiuti a comprendere, e soprattutto ci consenta di continuare a seguire Gesù lungo la sua stessa via, anche quando non riusciamo a capire tutto.
Preghiamo
Signore Gesù,
tu ci chiedi di giudicare il nostro tempo
ma facciamo fatica a comprendere
cosa si nasconde nel nostro cuore.
Donaci di seguirti con fiducia,
certi di trovare in te la luce della vita.