Epifania del Signore

 

Ortodossi: Teofania del Signore (Natale ortodosso)

 

Is 60,1-6; Sal 71(72); Tt 2,11-3,2; Mt 2,1-12

 

«Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere».          (Is 60,3)

 

L’Epifania è una festa di luce: una luce che guida a Gesù; una luce che traspare da lui.

Lo splendore di una stella attrae a Betlemme genti lontane.

Esse sono il simbolo di tutti gli uomini in ricerca.

“Notate qui l’insigne Provvidenza di Dio, che ha condotto a lui diverse persone in modi differenti. I Magi videro una stella. E che cosa fecero a quella vista? Senza indugio intrapresero un cammino del quale non vedevano la fine, e seguirono l’astro, lasciando dietro di sé le loro donne, i loro bambini, le loro gioie domestiche. Non li fermarono né il rigore della stagione né la difficoltà della strada. Disprezzando tutte queste cose si predisposero subito alla partenza. Ecco che dei Magi vengono da Oriente! Benedetti, in verità, coloro che rispondono così, senza tardare, alla “chiamata di Dio”. E attraverso quale varietà di modi, fratelli miei, egli ci chiama senza sosta! Ci chiama attraverso le calamità, le buone azioni, i doni; ci chiama attraverso delle promesse, gli esempi degli altri. Dirò di più; ci chiama attraverso gli stessi peccati; e non dobbiamo stupircene, poiché, nella sua sapienza infinita, Dio trae il bene dal male” (S. Carlo Borromeo).                                                    

 

Preghiamo

Oggi scopriamo che nessuno è solo;

oggi siamo tutti invitati a farci fratelli e sorelle;

oggi si svela il progetto di Dio, dell’unico Dio per tutti gli uomini.

Oggi la terra, la nostra umana terra, ritrova il suo unico Dio, Gesù, il Cristo Signore, luce di tutti i popoli, di tutte le genti, di tutte le razze, di tutti gli stati, di tutti i continenti, di tutta l’umanità. Grazie Signore.

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