Ez 36,16-17a.22-28; Sal 105 (106); 2 Cor 6,14b-7,1; Mc 6,6b-13

 

Chiamò a sé i Dodici e prese a mandarli a due a due e dava loro potere sugli spiriti impuri e ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone. Ed essi, partiti, proclamarono che la gente si convertisse, scacciavano molti demoni, ungevano con olio molti infermi e li guarivano. (Mc 6,7-8a.12)

 

Gesù è un gran camminatore, va per le strade di Palestina, entra nei villaggi e insegna. È la prima cosa che vuole anche dagli apostoli: essere missionari. Li manda perciò a due a due, in povertà di mezzi umani, ma ricchi di un gran tesoro, quello del regno di Dio, da annunciare e condividere. Vanno e diffondono la buona notizia della salvezza, esortano alla conversione, scacciano il male e il malvagio e versano l’olio della consolazione che lenisce le ferite e porta la guarigione nell’anima e nel corpo. È compito degli apostoli ed è compito nostro, da vivere, con la parola della persuasione e con l’esempio, nell’ambiente familiare, di lavoro o studio.

 

 

Preghiamo

Annunzierò il tuo nome ai miei fratelli.

Torneranno al Signore tutti i confini della terra,

si prostreranno davanti a Lui

tutte le famiglie dei popoli.

 

dal Salmo 21(22)

 

[La Parola ogni giorno – "Questo è il mio corpo, che è dato per voi". Pane di vita per le genti – Quaresima 2012 – Centro Ambrosiano]

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