MARTEDÌ 23 APRILE dell'Ottava di Pasqua
At 3,25-4,10; Sal 117 (118); 1Cor 1,4-9; Mt 28,8-15
Sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele: nel nome di Gesù Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti, costui vi sta innanzi risanato. (At 4,10)
Gli apostoli non agiscono di loro spontanea volontà, ma obbediscono al comando del Risorto. Gli apostoli non guariscono per forza propria, ma nel nome del Signore crocifisso e risorto. Il primo miracolo compiuto da Pietro e Giovanni è stato realizzato nel nome di Gesù Cristo il Nazareno. In altre parole, il libro degli Atti racconta sì le gesta dei seguaci di Gesù, divenuti poi apostoli e annunciatori; essi sono andati ad annunciare, hanno percorso le strade del mondo antico per proclamare la buona notizia del vangelo. Ma il vero protagonista degli Atti è il Signore risorto. Per mezzo dello Spirito la sua potenza tocca le persone raggiunte dai discepoli e le rinnova, le sana, le salva, le converte a sé. La corsa della Parola continua ancora oggi; l’annuncio del vangelo giunge sino a noi e noi incontriamo lo stesso Signore risorto che non smette di operare, così che l’incontro con lui è vita, gioia, pace, salvezza, liberazione dalla morte. Per mezzo della Parola e dei sacramenti, all’interno della comunità ecclesiale, si rinnova ogni giorno l’opera salvifica del nome di Gesù che raggiunge ciascuno di noi.
Preghiamo
Signore Gesù,
donaci di custodire il timore che ci rende stupiti
di fronte alla rivelazione della tua risurrezione;
poni in noi la gioia per questo annuncio
che ha mutato interamente la nostra vita.
[“Appartenenti a questa via” – La sequela e il cammino verso la santità. Quaresima e Pasqua 2019 – Centro Ambrosiano]