Is 13,1-11; Sal 67 (68); Ef 5,1-11a; Lc 21,5-28 

Cattolici Ambrosiani: Prima domenica di Avvento
Cattolici Romani: II° Giornata mondiale dei poveri

Is 13,1-11; Sal 67 (68); Ef 5,1-11a; Lc 21,5-28 

«… Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere». (Lc 21,13-15)

Sullo sfondo dell’insicurezza cosmica, nel rischio dell’inquietudine politica, i discepoli di Gesù possono comunque rimanere saldi. La loro stabilità è basata sull’assistenza continua e la vicinanza di Gesù, il Cristo, e questo permette loro di affrontare con coraggio anche le avversità della storia. La solidità della comunità cristiana in mezzo all’insicurezza del mondo che perde di vista i veri valori, è una testimonianza della forza che viene dalla fede. Il cristiano non può perdere nulla sulla via della sua croce e del suo insuccesso perché la Pasqua ci restituisce tutto vittorioso e trasformato.
Il senso della storia sta in Cristo, vero Figlio dell’uomo e nella sua chiamata affinché ciascuno di noi sappia conservare la sua testimonianza e la porti al mondo attraverso gesti di carità e di accoglienza verso ogni uomo, nella vita di tutti i giorni. La certezza? Quella di Gesù è la promessa che porta alla vita eterna.

Preghiamo
Signore Gesù ci hai rinnovati con lo Spirito Santo e col fuoco per farci partecipi della tua vita divina; alla rivelazione della tua gloria donaci di essere simili a te e di assaporare con gioia l’aperta contemplazione della tua bellezza. Amen.
(Terza orazione secondi vesperi 1 domenica)

Impegno settimanale
Cercherò ogni giorno di leggere con attenzione la Parola e individuerò una persona in difficoltà, materiale o spirituale, a cui dimostrare con un gesto di fraternità la bellezza della vita cristiana.

[da: Stranieri e pellegriniIl cammino, l’attesa, l’ospitalità – Avvento e Natale 2018, Centro Ambrosiano ]

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