Lunedì della settimana della I Domenica dopo Pentecoste
Es 1, 1-14; Sal 102 (103); Lc 4, 14-16. 22-24
Ma quanto più opprimevano il popolo, tanto più si moltiplicava e cresceva, ed essi furono presi da spavento di fronte agli Israeliti. Per questo gli Egiziani fecero lavorare i figli d’Israele trattandoli con durezza. (Es 1,12-13)
Il popolo di Israele è oggetto di due forze: da una parte l’oppressione degli Egiziani, causata dalla paura di poter perdere potere e potenza e dall’altra parte la benedizione del Signore, che sostiene il popolo oppresso, accompagnandolo con la sua benevolenza.
Ancora oggi i cristiani, se vogliono stare dalla parte del Signore, sono chiamati a sostenere chi è oppresso, anziché rafforzare logiche che, a livello personale e sociale, insistono solo contro i più deboli.
Preghiamo
Il Signore compie cose giuste,
difende i diritti di tutti gli oppressi.
Ha fatto conoscere a Mosè le sue vie,
le sue opere ai figli d’Israele.
Dal Salmo 102 (103)