Gd 1,7-25; Sal 124; Lc 20,20-26

 

Gli scribi e i capi dei sacerdoti si misero a spiare il Signore Gesù e mandarono informatori, che si fingessero persone giuste, per coglierlo in fallo nel parlare e poi consegnarlo all’autorità e al potere del governatore. (Lc 20)

 

L’apostolo Giuda nella sua lettera ci indica la trasparenza di comportamento e la condivisione nella preghiera di ogni situazione umana perchè il Signore è presente e sempre pronto ad intervenire con misericordia verso i suoi figli. In particolare vale l’impegno di conservarsi nell’amore di Dio, lontano dalle lusinghe delle divisioni e delle passioni, ma sempre pronti ad aiutare con misericordia quanti sono indecisi e dubbiosi sulla strada da percorrere verso il bene. 

Così anche Gesù, che agisce e parla con rettitudine, è spiato; scribi e capi dei sacerdoti vorrebbero coglierlo in fallo e consegnarlo alle autorità. Non riuscendo, tacciono, meravigliati della sua chiarezza e trasparenza di pensiero, ma si riservono di riuscirci una prossima volta. Non è dunque il caso di stupirsi per quanti offuscano la giustizia e mascherano la verità cercando il proprio vantaggio.

 

Preghiamo col Salmo

 

Chi confida nel Signore è come il monte Sion:

non vacilla, è stabile per sempre.

I monti circondano Gerusalemme:

il Signore circonda il suo popolo,

da ora e per sempre.

 

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