Sir 42,22-25; 43, 26b-32; Sal 32; Mc 1,14-20
 
 
Per le parole del Signore sussistono le sue opere. (Sir 42)
 
 
"Egli è il tutto": è l’essenza di Dio e tutte le sue opere sono amabili, frutto e manifestazione di amore disinteressato; ogni attributo dell’amore è esaltato nel rapporto con Dio e da lui ne riceve ulteriore forza. Noi delle sue opere possiamo contemplarne solo un piccola parte durante la nostra vita terrena, e la condizione per vivere è l’invito di Gesù che chiama a sè i suoi discepoli.
Chi pensa di stabilire da sè il proprio cammino non vive nell’amore, vive nella solitudine, anche se nel decidere autonomamente ci può essere una certa gioia. Chi segue Gesù invece è sempre con lui, con il suo fratello e Signore, ed è in una gioia immensa. "Seguitemi".
Di fronte ad ogni gioia e ad ogni tristezza chiediamoci: "Chi sto seguendo adesso?", così vedremo dove sono le vere gioie e non ci lasceremo ingannare da gioie false. Se seguo il Signore sono nella strada della vera gioia; se seguo il Signore anche le mie pene sono feconde.
 
 
Preghiamo col Salmo
 
L’anima nostra attende il Signore:
egli è il nostro aiuto e il nostro scudo.
E’ in lui che gioisce il nostro cuore,
nel suo santo nome noi confidiamo.
 
 

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