Sap 19,6-9; Sal 65; Rm 8,28.32; Lc 8,22-25

 

«Maestro, maestro, siamo perduti!». Ed egli, destatosi, minacciò il vento e le acque in tempesta: si calmarono e ci fu bonaccia. Allora disse loro: «Dov’è la vostra fede?». (Lc 8,24)

 

Sul lago in piena tempesta i discepoli si sentono smarriti, non sanno cosa fare e temono per la loro vita, persino per la vita del Maestro che sta tranquillamente dormendo su quella barca sbattuta dalle onde. Eppure Gesù è con loro e non li abbandona: non sapranno mai cosa avrebbe fatto se loro avessero avuto più fede! Ed è proprio nei momenti di pieno smarrimento che ci sembra che il Signore non si prenda cura delle nostre difficoltà, e noi non sappiamo neppure quale misura di fiducia dobbiamo mettere in atto.

L’apostolo Paolo ci lascia la domanda fondamentale: Dio che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?

Domanda che rinvia al grande mistero della salvezza compiuta da Gesù e mantenuta per sempre nei nostri riguardi.

 

Preghiamo col Salmo

 

Venite e vedete le opere di Dio,

terribile nel suo agire sugli uomini.

Egli cambiò il mare in terraferma;

passarono a piedi il fiume:

per questo in lui esultiamo di gioia.

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