2Pt 1,1-11; Sal 62; Lc 18,24-27

 

La potenza divina ci ha donato tutto quello che è necessario per una vita vissuta santamente, grazie alla conoscenza di colui che ci ha chiamati con la sua potenza e gloria. (2Pt 1)

L’apostolo Pietro delinea i tratti fondamentali della vita cristiana: attenzione alla verità contro i falsi profeti, fede in Dio e speranza. La fede deve operare e generare ogni sorta di virtù, tra cui la pazienza e l’amore fraterno. La questione vera del cristiano è quella di essere consapevole e di valutare bene quanto ha ricevuto per grazia da Dio.

Per reaggiungere questo fine tutto può essere messo in seconda linea, nessun bene può competere con il massimo bene di essere con Dio. Pietro ci dice: “Fratelli, cercate di rendere sempre più salda la vostra chiamata e la scelta che Dio ha fatto di voi”. Gesù lo ribadisce al ricco, triste e dubbioso sul da farsi, che le ricchezze non gli aprono la via al regno, ma che tutto è possibile a Dio, anche ciò che agli occhi degli uomini sembrano cose impossibili.

 

Preghiamo col Salmo

O Dio, tu sei il mio Dio,

dall’aurora ti cerco

ha sete di te l’anima mia,

desidera te la mia carne in terra arida, assetata, senz’acqua.

 

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