Eb 10,37-39; Sal 88 (89); Mt 1,18-25

«Lo chiamerai Gesù… a lui sarà dato il nome di Emmanuele». (Mt 1,21;23)

Nella Scrittura il nome di una persona indica la sua identità e missione: il nome Gesù contiene la radice del verbo salvare e anche il nome proprio di Dio: “Jahvé salva”. Gesù è Jahvé che salva, ma nello stesso tempo porta anche il nome simbolico di Emmanuele, è “Dio con noi”. Matteo termina il Vangelo con le parole precise di Cristo risorto: «Ecco, io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo». «Io sono con voi» è la realtà dell’Emmanuele. È il Cristo risorto che è con la comunità per sempre, tutti i giorni, fino al compimento della storia. L’antica profezia non si realizza unicamente alla nascita di Gesù, si realizza soprattutto nel momento in cui quell’uomo diventa Cristo risorto a cui è dato ogni potere in cielo e in terra per cui può mandare i discepoli ad evangelizzare tutte le genti, garantendo: «Io sono con voi tutti i giorni». Ecco l’Emmanuele, è il Cristo risorto.

Preghiamo

O Dio con noi, nostro sovrano,
che ci hai dato la legge dell’amore,
tu, che le genti attendono, tu, che le puoi redimere,
vieni a salvarci.

dalla Liturgia

 

 

Ti potrebbero interessare anche: