Sabato della III settimana di Avvento

Ger 9,22-23 Sal 84 (85); Eb 3,1-6; Mt 18,21-35

«Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello». (Mt 18,35)

Il perdono è dovuto al fratello perché Dio nostro Padre perdona a noi in modo illimitato. Così deve essere tra fratelli e sorelle in Cristo. L’amore, la correzione, il perdono sono la modalità per vivere tra fratelli nella casa del Padre in cui Cristo, il Figlio unigenito, abita. La misericordia di Dio è l’annuncio fondamentale del regno che viene, regno che è la stessa persona di Cristo, da cui impariamo il modo di vivere, soprattutto verso chi ci è debitore. La Sapienza di Dio è la sua bontà, per noi ha un nome e un volto preciso, quello di Gesù che ci è di esempio nella sua fedeltà al Padre e nel suo donarsi a noi, suoi fratelli, fino alla morte e alla morte di croce. La buona notizia è questa: Gesù è morto per i nostri peccati, Gesù è risorto per la nostra giustificazione. Immersi in questo amore misericordioso dal quale riceviamo gratuitamente vita, a nostra volta lo ridoniamo ai fratelli di cuore.

Preghiamo

Amore e verità s’incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Verità germoglierà dalla terra
e giustizia si affaccerà dal cielo.

Dal Salmo 84,11-12

 

Ti potrebbero interessare anche: