Martedì della V settimana di Avvento
Pietro Kanijs (Canisio, nella forma latinizzata) nasce a Nimega, in Olanda, nel 1521. Figlio del borgomastro della città, studia diritto canonico a Lovanio e diritto civile a Colonia. In questa città ama trascorrere il tempo libero nel monastero dei certosini e la lettura del breve opuscolo degli Esercizi spirituali che Sant’Ignazio ha scritto da poco determina la svolta decisiva della sua vita: entra nella Compagnia di Gesù ed è l’ottavo gesuita a emettere i voti solenni.
A lui si deve la pubblicazione delle opere di San Cirillo di Alessandria, di San Leone Magno, di San Girolamo e di Osio di Cordova. Prende parte attiva al concilio di Trento, come teologo del cardinale Truchsess e consigliere del papa. Sant’Ignazio lo chiama in Italia, mandandolo dapprima in Sicilia, poi a Bologna, per rimandarlo quindi in Germania, dove resta per trent’anni, in qualità di superiore provinciale.
San Pietro pubblicò numerosi volumi.Ma i suoi scritti più diffusi furono i tre Catechismi composti tra il 1555 e il 1558:il primo Catechismo destinato agli studenti in grado di comprendere nozioni elementari di teologia; il secondo ai ragazzi del popolo per una prima istruzione religiosa; il terzo ai ragazzi con una formazione scolastica a livello di scuole medie e superiori.
Morì a Friburgo, in Svizzera, il 21 dicembre 1597.