Venerdì della IV settimana di Pasqua
Nata a Bergamo il 28 settembre 1801 è rimasta orfana di entrambi i genitori in tenera età; fu accolta, insieme alla sorella Giuditta di appena cinque anni, nell’orfanotrofio del Conventino, dove ricevette la sua formazione umana e cristiana e poté proseguire gli studi fino a conseguire il diploma di maestra elementare.
Nel 1823 cominciò ad insegnare nella scuola elementare di Somasca di Vercurago, dove si trova il santuario di san Girolamo Emiliani. Con la sorella Giuditta aprì a Somasca una scuola privata e gratuita per ragazze povere, e in seguito un educandato e un orfanotrofio. Alcune ex allieve si unirono alle due sorelle per dedicarsi all’educazione delle fanciulle povere. Per quest’opera, Caterina pensò a un nuovo istituto e furono le Orsoline di S. Girolamo di Somasca, per l’istruzione e l’educazione cristiana delle giovani, le cui costituzioni, scritte da Caterina, vennero approvate dopo la sua morte, avvenuta il 5 maggio 1857. Educatrice sapiente e illuminata, Caterina precorse i tempi con il suo apostolato incentrato sul catechismo e l’attività di animazione cristiana all’interno della parrocchia.
Il suo Istituto si diffuse rapidamente con fondazioni a Roma, in Sardegna, nell’Italia meridionale e anche nell’America latina. E’ beata dal 2001.