Martedì della settimana della VII Domenica dopo Pentecoste
Nato nel 582 da nobile famiglia, Arnolfo entrò giovanissimo al servizio del re Teodoberto. Nel 614 fu eletto vescovo di Metz, benché laico, ma restò consigliere della corte e mantenne le sue funzioni di istitutore del re Dagoberto. Fu vescovo di grandi qualità, apprezzato dai fedeli per la sua sapienza di maestro e la sua prudenza di pastore: ma non concluse da vescovo la sua vita.
Nel 627 infatti abbandonò Metz e si ritirò nel monastero fondato da Romarico, già conte palatino, con il quale Arnolfo era legato da amicizia, e vi morì nel 640-41. I suoi resti furono trasportati a Metz, nella basilica che porta oggi il suo nome.