Giovedì della V settimana di Avvento

Cristo

O Sapienza,
che esci dalla bocca dell’Altissimo,
ed arrivi ai confini della terra,
e tutto disponi con dolcezza:
vieni ad insegnarci la via della prudenza.

Nei giorni delle “ferie prenatalizie” la chiesa ambrosiana canta nella celebrazione del Vespro, durante la Commemorazione del Battesimo, le cosiddette “antifone O”, o antifone “maggiori” che iniziano tutte con l’invocativo “O”.
Si tratta di sette antifone che nel rito romano sono cantate al Magnificat, strutturate a dittico: in una prima anta si ammira un titolo cristologico, nell’altra si invoca che il Signore venga e operi secondo quella sua energia. Dopo la riforma del Concilio Vaticano II sono state introdotte anche entro la Liturgia eucaristica romana, nell’acclamazione all’evangelo. 
Ciascuna inizia con un’esclamazione ammirata al Cristo, invocato nella sua venuta con titoli attinti alle profezie messianiche dell’antico testamento. La prima, che entra nelle celebrazioni di oggi, è un’invocazione della venuta di Cristo, adorato come la sapienza che procede dalla bocca dell’Altissimo e, estendendosi da un capo all’altro dei tempi, dispone tutto con forza e dolcezza. Da lui, che è la Parola in cui tutto ha vita, attendiamo di apprendere la via per discernere eventi e realtà e compiere le scelte giuste.

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