Beato Marcello Callo, laico martire
Nato a Rennes (Francia) il 6 dicembre del 1921, il beato Marcel Callo morì neanche 24enne, il 19 marzo 1945 nel campo di concentramento di Mauthausen. Fa parte della schiera di martiri cattolici sotto la persecuzione hitleriana: sacerdoti, religiosi, religiose e laici, come era appunto Marcel. Assunto da apprendista in una tipografia a soli 13 anni, univa il lavoro con l’attività scoutistica. Poi entrò nella Joc (Gioventù operaia cristiana). A 22 anni, nel 1943, fu prelevato dagli occupanti tedeschi e spedito ai lavori forzati in Germania. Destinazione il campo di lavoro di Zelha-Malhis in Turingia. Qui si adoperò nell’apostolato cristiano tra i compagni di prigionia. Per questo motivo di essere ‘troppo cattolico’ fu chiuso in prigione. Infine, fu inviato nel lager di Güssen, satellite del famigerato campo di Mauthausen. Qui morì per gli stenti e la salma fu bruciata nei forni crematori. E’ stato innalzato agli onori degli altari nel 1987.