Giovedì della settimana della VI domenica dopo il Martirio di San Giovanni il Precursore

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Margherita nasce a Verosvres (in Borgogna ) nel 1647 da una famiglia della media borghesia. A 24 anni entra tra le visitandine di Paray-le-Monial. È nel semplicissimo quadro del chiostro della Visitazione che si svolgono le principali tappe dell’ascesi spirituale di Margherita. Nel 1672, pur sentendosi inadatta alla vita di questo monastero per le difficoltà che incontrava, fa la sua professione religiosa incoraggiata dal Signore stesso. Il 27 dicembre del 1673, festa di san Giovanni evangelista, mentre si inginocchiava nella cappella del convento, ha la prima apparizione di Gesù che l’invita a porre il suo capo sul proprio cuore, come fece Giovanni nell’ultima cena, annunciandole che l’aveva scelta quale apostola della devozione al sacro Cuore “che ha tanto amato gli uomini”.
Dalla sua autobiografia e dai suoi scritti, veniamo a conoscenza che le apparizioni si aggirano sulla trentina di cui tre accompagnate da messaggi che chiedevano, rivelandosi man mano più chiaramente, di dedicare una festa particolare al sacro Cuore nel primo venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini e di riparare ogni primo venerdì del mese, con la comunione, le offese ricevute dagli uomini, soprattutto per contrastare il giansenismo.
Le consorelle, i superiori e i confessori dapprima diffidarono di lei, ma l’intervento autorevole del direttore spirituale, padre Claudio de la Colombière (poi beato), la sostenne nell’impresa di rendere pubbliche le richieste del sacro Cuore. A partire dalla sua comunità, il movimento per promuovere questa devozione non si arrestò più, nonostante gli ostacoli. Margherita è stata lo strumento privilegiato per la diffusione di un culto che era sempre esistito nella Chiesa sotto diverse forme. A lei però è stato chiesto di imprimere un orientamento nuovo non più soltanto di contemplazione e di adorazione del Cuore di Gesù, ma anche di riparazione e di conversione di vita per testimoniare in verità al mondo che “Dio è amore ” e che “ha tanto amato il mondo da mandare suo Figlio per salvarlo”.
Margherita morì nel suo monastero a 44 anni il 17 ottobre 1690 e fu canonizzata nel 1920. Il culto del sacro Cuore è stato esteso alla Chiesa universale nel 1856 e Pio XI nel 1929 ha elevato la festa a solennità.

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