Giovedì della settimana dopo la Dedicazione
Di questo santo monaco, ciò che si conosce è quanto ci è trasmesso da san Gerolamo, che scrisse di lui a pochi anni dalla morte (371), presentandolo come l’iniziatore del monachesimo palestinese. Ilarione nacque a Thabata, nella striscia di Gaza negli ultimi anni del III secolo da genitori pagani che lo mandarono a completare gli studi ad Alessandria d’Egitto. Qui conobbe la fede cristiana e vi aderì, attratto da una sua espressione particolarmente vivace e coinvolgente in quell’epoca e in quella regione, il monachesimo.
Visse un periodo con abba Antonio, uno degli iniziatori di questa forma di vita cristiana, e poi – tornato nella sua terra – iniziò a vivere da eremita. Ben presto gli si radunarono intorno discepoli e devoti, così che, per poter continuare a vivere secondo la sua vocazione, nel 360 si trasformò in monaco itinerante. Si racconta che fu in Egitto, Libia, Sicilia, Dalmazia.
Ultima tappa fu Cipro, ove morì nel 371. Il suo culto fu molto diffuso nell’antichità, e biografie di lui – basate su quella stilata da san Girolamo – vennero scritte in moltissime lingue antiche.