Venerdì della settimana della XII domenica dopo Pentecoste
Bernardo nacque a Fontaine (Borgogna) nel 1090 da una nobile famiglia. A 23 anni entrò nell’Abbazia di Cîteaux (Cistercium in latino, da cui cistercensi ) da poco fondata da Roberto di Molesmes, trascinando con sé una trentina di persone fra parenti e amici. Dopo tre anni, nel 1115, venne mandato a fondare Clairvaux, dove ebbe inizio la riforma cistercense. Tale riforma, contrapponendosi a Cluny, sottolineava il valore della povertà: edifici poveri, semplicità nel canto, lavoro manuale, povertà e austerità in tutte le espressioni di vita.
Personalità ricca, con grande capacità di amare e farsi amare, Bernardo rispose a tutti gli appelli della carità che gli giungevano dalle più diverse circostanze storiche. Lo troviamo su tutte le strade di Europa con missioni di vertice per servire la Chiesa e impegnato nella fondazione di ben 67 monasteri. Sulla scia dei Padri, fu assiduo ascoltatore, originale e fecondo commentatore delle Sacre Scritture: fece emergere dai testi sacri quel senso nascosto che le sue doti personali e la sua arte letteraria seppero raccoglierne. Bernardo fu il cantore della Madonna.
Seppe presentare così bene il ruolo di Maria nella vita della Chiesa da meritare il titolo di “Dottore mariano”. Al centro della sua rilettura della Regola di Benedetto pose l’esercizio faticoso, ma gioioso della carità fraterna e la memoria incessante della presenza di Dio. Morì nel 1153. Fu canonizzato nel 1174 e proclamato Dottore della Chiesa nel 1830 da Pio VIII.