IX Domenica dopo Pentecoste
Nato probabilmente a Imola intorno al 380, fu iniziato alla vita cristiana e ordinato diacono dal vescovo di Imola Cornelio. Pier Crisologo, eletto vescovo di Ravenna (che dal 404 era sede dell’Imperatore d’occidente) tra l’anno 424 e il 429, è il primo vescovo metropolita di Ravenna di origine non orientale. Fu consigliere e amico dell’imperatrice Galla Placidia. Partecipò come riferimento autorevole alle controversie teologiche dell’epoca, relative alle questioni cristologiche precalcedonesi (si sa positivamente che Teodoreto di Ciro e Eutiche lo consultarono). Morì tra il 449 e il 458.
Come indica il suo soprannome (“quello dalla parola d’oro”), sono stati soprattutto i suoi Sermoni a canonizzare Pier Crisologo. La raccolta che se ne conserva, ne enumera centosettantasei. Sono soprattutto omelie sui vangeli, e rivelano un cuore di pastore, conoscitore dell’animo umano, instancabile predicatore dell’amore di Dio; dal punto di vista dottrinale soprattutto conservano eco delle questioni cristologiche dell’epoca che sta tra il concilio di Efeso e quello di Costantinopoli. Nel 1729 è stato dichiarato Dottore della Chiesa.