B. Vergine Maria di Guadalupe
L’apparizione, nel XVI secolo, della “Virgen Morena” all’indio Juan Diego e’ un evento che ha lasciato un solco profondo nella religiosità e nella cultura messicana. La basilica ove attualmente si conserva l’immagine miracolosa e’ stata inaugurata nel 1976. Tre anni dopo e’ stata visitata dal papa Giovanni Paolo II, che dal balcone della facciata su cui sono scritte in caratteri d’oro le parole della Madonna a Juan Diego: “No estoy yo aqui que soy tu Madre?”, ha salutato le molte migliaia di messicani confluiti al Tepeyac; nello stesso luogo, nel 1990, ha proclamato beato il veggente Juan Diego, che e’ stato infine dichiarato santo nel 2002.
Sono oltre venti milioni i pellegrini che visitano ogni anno il santuario di Nostra Signora di Guadalupe, in Messico: e’ il più frequentato e amato di tutto il Centro e Sud America. Sono pellegrini di ogni razza e d’ogni condizione – uomini, donne, bambini, giovani e anziani – che vi giungono dalle zone limitrofe alla capitale o dai centri più lontani, a piedi o in bicicletta, dopo ore o, più spesso, giorni di cammino e di preghiera.
Oggi si celebra anche Santa Giovanna Francesca de Chantal.
Rimasta vedova a 29 anni, essendo il marito morto in un incidente di caccia, fece voto di non risposarsi più. Si dedicò interamente all’educazione dei figli e al servizio dei poveri e dei malati. Nel 1604 incontrò a Digione Francesco di Sales, nel quale trovò una guida per il suo cammino spirituale e l’orientamento di cui aveva bisogno per la sua consacrazione totale al Signore.
Nel 1607 Francesco le rivelò il suo progetto di fondare un ordine religioso femminile, che unisse vita contemplativa e vita attiva: un ordine senza clausura, che fosse accessibile anche a donne non più giovani e fragili di salute, che si dedicassero all’assistenza a domicilio dei malati. Giovanna si dichiarò pronta, ma poté dare inizio a questo progetto solo nel 1610, dopo la sistemazione dei suoi figli più piccoli. La prima casa delle suore, che si chiamarono della Visitazione, ebbe la sua sede ad Annecy.
Attorno a Giovanna, divenuta suor Francesca, ben presto affluirono numerose vocazioni, e si aprirono subito nuove case, sia in Francia che in Italia. Ma nel 1615, il Vescovo di Lione intervenne per modificare il disegno originario dei due fondatori, obbligandoli ad accettare la regola della clausura. Nel 1622, Giovanna Francesca de Chantal perderà la sua guida spirituale, ma, prima di morire, Francesco di Sales le indicò come consigliere un altro grande uomo, Vincenzo de’ Paoli, il quale, accettando l’incarico, le fu di grande sostegno, soprattutto negli ultimi anni, quando, attraversando la notte oscura, affrontò sofferenze interiori molto grandi. Morì a Moulins il 13 dicembre 1641, lasciando ben 75 case quasi tutte fondate da lei, e fu canonizzata nel 1767.