Sant'Igino, papa
Igino (che vuol dire “Sano”), è elencato sia da Ireneo di Lione che da Eusebio da Cesarea quale nono papa nella successione apostolica al soglio di Pietro. Unico papa con questo nome, nacque ad Atene, e ivi seguì il corso degli studi filosofici. Successivamente si stabilì a Roma e qui venne apprezzato per la sua fede e sapienza, al punto da essere eletto papa, nel 138, dopo Telesforo. Poche notizie si conservano di lui. Sotto il suo pontificato si diffusero in modo preoccupante varie correnti della gnosi ereticale, per cui dovette esprimere condanna delle dottrine di Valentiniano e Cerdone.
Fu probabilmente iniziato da lui l’ordinamento della gerarchia ecclesiastica e in particolare l’istituzione dei cosiddetti “ordini minori” (ostiariato, lettorato, esorcistato, accolitato, suddia-conato), ministeri che preludono gli “ordini maggiori” del diaconato e presbiterato. Morì durante il governo dell’imperatore Antonino Pio, ma non risulta che abbia subíto il martirio.